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Benvenuto, questo blog è un omaggio ad un grande uomo ed un mirabile pittore. I contenuti qui raccolti e i preziosi contributi che vorrai dare, non vogliono essere una sterile celebrazione di un talento, ma uno strumento per far avvicinare quante più persone possibili al Mistero attraverso le sue innumerevoli opere. Con queste finalità penso di non tradire il suo spirito che anteponeva sempre le sue opere, e i messaggi in esse contenuti, alla sua schiva personalità; rifuggiva le celebrazioni e i palcoscenici mondani per dedicarsi anima e corpo a fissare con i pennelli l'attimo mistico di incontro tra la Terra e il Cielo, tra il visibile e l'invisibile.
Fu pittore di solida base accademica, che traspare dalla cura quasi maniacale del dettaglio e dall'uso sapiente della luce; ma che seppe anche tratteggiare opere ove sono presenti echi impressionisti.
La sua crescita artistica è magistralmente condensata nelle sue opere che vanno sotto il titolo di "i miei sogni" ove, in una prima stesura, compaiono diverse figure che si sovrappongono attorno al pittore e alla sua tela (cavalieri, angeli, figure umane e divine). In una seconda stesura di un quadro, dal medesimo titolo, la folla è scomparsa per lasciare spazio alla sola figura di Maria che porta in braccio Gesù Bambino attorniata da tre angeli appena abbozzati. Il pittore, in atteggiamento deferente e proteso nello stesso tempo, ha davanti a sè la missione della sua arte: rendere visibile l'invisibile e avvicinare le anime al mistero di Dio.


Biografia

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Mappa delle Opere

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mercoledì 4 settembre 2013

Ai piedi delle Langhe

A chi fosse in visita nella terra delle Langhe, difficilmente si soffermerebbe a dare un'occhiata alla Chiesa Parrocchiale nuova di Monchiero. Prima di tutto perché il paese di Monchiero risulta essere già al limitare della "magica" zona delle Langhe in quanto prossimo al Tanaro che idealmente delimita il confine della Langa. In secondo luogo perché alla Chiesa Parrocchiale nuova si accede da una viuzza laterale mal tenuta, tanto da far pensare di aver sbagliato strada. In terzo luogo perché se comunque si giungesse nella piazzetta alberata antistante la Chiesa ci si troverebbe inevitabilmente dinanzi ad un portone chiuso, così come chiusa risulterebbe la (dimessa) casa parrocchiale che sorge a fianco. Inutile suonare il campanello, in quanto il parroco non risiede più lì da anni e la Chiesa viene aperta solo per la celebrazione domenicale della S. Messa.
Se però, come me, siete fortunati da imbattervi nella simpatica squadra delle pulizie, formata da giovani signore di mezza età, ecco che per voi si aprirebbero le porte (di servizio) per accedere all'interno della Chiesa. L'esterno della Chiesa è in stile razionalista anni '60 / '70, con un portico e il rivestimento in paramano rosso. L'interno è in linea con l'esterno: proporzioni squadrate e cemento a vista, ma dietro all'altare emerge una struttura ad archi, solenne ed armoniosa. All'interno di queste arcate tre dipinti su tavola del Maestro.
 
 
I dipinti sono straordinariamente dinamici in puro stile caffaroriano. Purpurei tendaggi scendono morbidamente da ipotetici bastoni fissati alla sommità degli archi, dinnanzi ai quali le figure si stagliano tridimensionalmente. Lo sviluppo delle tavole è verticale per sottolineare: la ieraticità di San Colombano, lo scambio d'amore tra Terra e Cielo incarnato nella Sacra Famiglia e l'ispirazione divina su San Fedele da Sigmaringen.
Ritroviamo in questi dipinti tutto il dinamismo di Caffaro Rore, la morbidezza del tratto e il meticoloso studio delle forme.
 
Io personalmente sono stato rapito dalla dolcezza della rappresentazione della Sacra Famiglia, innovativa nella sua composizione e evocativa del Mistero della Salvezza. Lo Spirito di Dio scende dall'alto in forma di colomba ad irraggiare Maria che sorregge le Scritture e porge il Cristo bambino nelle braccia di Giuseppe, cha appare circondato dai suoi strumenti di lavoro a prefigurare l'umanità intera.
Il Catechismo in punta di pennello!



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